domenica 25 ottobre 2009

DI DONNE GATTO E UCCELLI PREDATORI

CW_Bru-CooParliamo di gatti? Anzi... di Donne Gatto?

Anni fa, la Play Press iniziò la pubblicazioni delle prime due serie (o “volumi”, per usare la notazione americana) dedicate a Catwoman, villain alquanto importante presente nelle storie di Batman sin dalla primissima avventura del 1940 (insieme al famigerato Joker).

All'epoca, Selina Kyle (questo il nome di chi si cela(va) sotto la felina maschera) era “dall'altra parte della barricata” nei provocanti panni di un'abilissima ladra che rubava gioielli e quant'altro. E criminale lo è stato per lunghi anni, dando sempre del filo da torcere all'Uomo Pipistrello ma anche ammaliandolo e arrivando fino ad una alquanto complessa relazione amorosa. Poi, alcune traversie l'hanno portata a rivedere il suo status di delinquente, ed è passata da una vita in mezzo al crimine ad un'altra ugualmente trascorsa in brutti ambienti ma cercando di aiutare le persone che le chiedevano aiuto.

Diventata così una paladina del suo quartiere - ma sempre tenuta sott'occhio dal Cavaliere Oscuro -, ha iniziato a vivere avventure sempre più legate alla vita reale e meno ai supercattivi. Sinceramente, quelle prime serie di cui dicevo, non riscossero in me grande successo. Pur impreziosite (per la maggior parte) dai disegni di un discreto Jim Balent, mi sembravano decisamente troppo “leggerine”, con la protagonista sempre in pose che sicuramente facevano risaltare al massimo le sue curve, ma che non ne facilitavano l'approfondimento psicologico, a scapito del personaggio (ricordo però che era anche il periodo delle Bad Girls).

Ben altro discorso quando Ed Brubaker (Batman, Daredevil, Capitan America, Gotham Central, Sleeper, Uncanny X-Men, The Authority, e altro ancora) e Darwyn Cooke (The New Frontier, il nuovo The Spirit), due dei più interessanti autori – Cooke è anche un eccellente disegnatore - della nuova generazione e vincitori di numerosi premi del settore, decisero di rinnovare il personaggio coinvolgendolo in vicende più mature e più vicine al genere noir.

Ed ecco quindi le storie raccolte nel volume che vi sto presentando. Pubblicato a fine giugno 2008 dalla Planeta DeAgostini, casa editrice che negli ultimissimi anni ha riportato con grandi meriti in Italia moltissimi dei personaggi DC Comics (certo, dopo la Play Press, che però era una realtà editoriale molto più piccola e quindi con tutto sommato poche uscite), questo balenottero – 496 pagine al modico prezzo di 30,00 € - presenta le primissime avventure della “nuova” Catwoman.

In Detective Comics 759-762, i due autori costruiscono le basi per il rilancio del personaggio; in Catwoman (v. 3) 1-19 ce lo mostrano ad altissimi livelli letterari ed anche grafici; mentre con Catwoman Secret Files and Origins #1: The many lives of Selina Kyle scopriamo qualcosa di più sulla protagonista e sugli attuali comprimari principali; ed infine (ma non certamente "il peggio") Why Holly isn't dead e Proper planning, due storie decisamente sui generis e, ognuna a modo suo, decisamente notevoli. Personalmente, lo considero quindi in toto un volume da... leccarsi le vibrisse!

Certo è che questo bel tomo è stato fatto sospirare parecchio a chi, come me, conosceva già i volumi dello stesso Darwin Cooke pubblicati anni prima dalla Play Press: Catwoman: Selina's Big Score e Catwoman TP 1: Anodino (in cui venivano già presentati i primi 4 episodi della 3^ serie). Ma anche a chi già aveva conosciuto questa nuova incarnazione di Selina Kyle – che era stata creduta morta – nella prima miniserie di 5, corposi, albetti brossurati contenenti i numeri dal 20 al 52; seppur con qualche eccezione: i numeri dal 34 al 36 (facenti parte di una saga con altri personaggi) sono stati pubblicati nei volumi “Batman: Giochi di Guerra #1-3", mentre quelli dal 38 al 43 sono rimasti purtroppo inediti.

Successivamente, col successo della miniserie, si è presentata una serie regolare da edicola (alternatasi mensilmente ad altri due comprimari del mondo di Batman, e quindi con periodicità trimestrale) in cui si sono visti gli episodi successivi. Almeno sin quasi alla fine, dato che in patria la serie è terminata col n° 82 (da qualche tempo per i testi del pur bravo Will Pfeifer, ma un paio di numeri li ha scritti anche il nostro Matteo Casali) e la Planeta DeAgostini ha pensato bene di terminare la serie regolare pubblicandovi gli albi originali sino al n° 71 per poi portare a termine la corsa della Donna Gatto in 2 speciali contenenti rispettivamente i nn. 72-74 e 80-82 (gli episodi intermedi sono apparsi nei volumetti “Salvation Run 1-3” perché appartenenti a quella saga).
Nel frattempo, ha tenuto “buoni” i numerosi fan con questo prezioso volumone. 'nuff said! ^_-

Dopo questo florilegio di (noiose? Preziose?) informazioni, una mia piccola facezia: se non lo sapete già, io sono un amante dei gatti. E sapete come chiamai la mia prima gatta (di razza Siamese Thai)? Sì, proprio Selina. =^.^=


Il mondo del Batman (e di Catwoman) a fumetti ha influenzato con le sue vicende, come saprete, anche quello cinematografico, proponendoci nel tempo diversi film dedicati all'Uomo Pipistrello ed anche un poco interessante film dedicato a Catwoman (interpretato dalle pur meravigliose Halle Berry e Sharon Stone, ma poca cosa rispetto alla bellissima interpretazione della stupenda Michelle Pfeiffer. Anche se forse non tutto è perduto! ^_-).

BoP_TVEppure credo che non tutti conoscano una serie televisiva americana durata solo 14 episodi (il classico pilota + 13 episodi che formano praticamente la metà di una “Stagione” televisiva) e che ha molto a che spartire con i personaggi di cui sopra: il titolo? Birds of Prey (Uccelli da Preda. E forse si capisce perché abbiano pensato bene di non tradurne il titolo).

Ad onor del vero, esiste già da molti anni – e tuttora pubblicata: siamo ben oltre il n° 120 - una serie a fumetti con lo stesso titolo che vede protagoniste Barbara Gordon (ex Batgirl, ora – costretta dal Joker su una sedia a rotelle – conosciuta come Oracolo), Cacciatrice (o The Huntress, Helena Kyle, figlia di... indovinate un po'? I nostri Batman e Catwoman!), Canarino Nero (o Black Canary, Dinah Lance, figlia a sua volta della prima B.C. – e tra l'altro vista anche in qualche episodio del serial Smallville, a fianco di un giovane Superman) ed una serie di altre superdonne del mondo DC più o meno a rotazione.

In questa breve serie di telefilm ritroviamo sia Barbara Gordon (interpretata da una decisamente bella Dina Meyer – vista anche nel già citato, qualche post addietro, “Burn Notice”, oppure in numerose altre serie e film), che Cacciatrice (una davvero splendida Ashley Scott, vera protagonista di BoP). Da ultima, giunta dopo poche puntate, la giovanissima Rachel Skarsten, che interpreta proprio Black Canary, cioè Dinah Lance (anche se con qualche inedito potere in più). Verrebbe da pensare che siano state scelte appositamente tre donne di età abbastanza diversa per poter interessare più pubblico (maschile?) possibile...

Comunque sia, la serie è molto piacevole (e non solo per la presenza di queste tre protagoniste) e a mio parere meritava più considerazione. Ma si sa, gli ascolti sono quelli che fanno decidere per il proseguimento o la sospensione di un telefilm. Ad ogni modo rimane un peccato anche per la bella interpretazione di altri comprimari quali uno splendido Alfred Pennyworth (interpretato da un grande Ian Abercrombie) e da un'atipica Dr. Harleen Quinzel (meglio conosciuta come “Harley Quinn”, compagna in misfatti del Joker e qui resa in maniera particolare da Mia Sara).

Gianpaolo.