martedì 22 febbraio 2011

Un bonellide per i bambini...

Qualche mese fa, a un amico di mio figlio - che all'epoca aveva 9 anni - che festeggiava il suo 10° compleanno, regalarono anche 2/3 albi a fumetti formato Bonelli.

Ricordo solo che tra questi c'era un numero di Pinkerton s.a. e che considerai che non sarebbero proprio state le mie prime scelte per un bambino di quell'età. Ma tant'è...


Solo che, qualche giorno dopo, mio figlio mi chiese che gli comprassi anche a lui "qualcosa di quel genere" in edicola. Ohibò!
Dovevo quindi decidermi a pensare quali sarebbero state veramente le mie "prime scelte".
E, da lettore discretamente informato, ma soprattutto da genitore preoccupato di quello che legge il proprio figlio, anche le modalità con cui gli avrei fornito i suoi primi bonellidi da leggere.
Dopotutto, se interessato a continuare, si sarebbe trattato di iniziare la sua prima collezione di un certo tono. Ma forse stavo correndo un po' troppo, a causa della mia passione... ^_-

Cosa scegliere, quindi? Lui era interessato più che altro alle battaglie e, da quanto diceva, alla fantascienza. Così voleva leggere Nathan Never. Ma quale comprargli? Gli albi in edicola erano forse troppo legati a vicende recenti e così mi decisi, tanto per provare e visto che l'avevo a disposizione, di fargli leggere il volume dedicato nella collana dei 100 anni di fumetto italiano (il n° 5, per la precisione). Vi compariva I ribelli di Marte, avventura pubblicata sul decimo Albo Gigante di Nathan Never. Avventura tutto sommato slegata anche se conteneva riferimenti al passato. Scelta corretta? Non so. Resta il fatto che a metà lettura l'ha abbandonato.


Intanto io stavo invece pensando di fargli leggere qualche Zagor: avventure fantastiche, orrorifiche, magiche, western, ecc. ecc. Insomma... sapete di cosa sto parlando.
Solo che i miei albi (perlopiù recuperati all'epoca dalle bancarelle) non sono in buonissime condizioni e molti sono finiti da tempo in qualche scatolone (sigh!).
E poi, da dove iniziare?

Certo, potevo benissimo partire da L'esploratore scomparso (n. 345, aprile 1994), inizio di quello che viene definito "Rinascimento Zagoriano", dopo un periodo di stanca.


Oppure potevo propinargli qualche avventura con Hellingen, o gli Akkroniani, dato che gli piaceva la fantascienza... ma si trattava perlopiù di quegli albi già inscatolati.

Se la memoria non mi inganna, il primo albo che lessi per quella che diventò la mia prima serie regolare, fu il n° 85 di Zagor, "Angoscia!". Un po' perché già allora mi piacevano le storie di vampiri e forse anche perché fu quello il periodo giusto per scegliere delle letture più "importanti".
Stiamo parlando della ristampa "scritta rossa" del 1977 (quella con la scrittina "Zagor" sulla costoletta in rosso), quindi avevo 10/11 anni all'epoca. Considerato quanto i nostri figli siano più svegli di noi alla stessa età, poteva funzionare anche con lui.


Spulciando in rete, ma perlopiù QUI per vedere quali riedizioni delle storie più belle potevo iniziare a prendergli, mi risolsi a cercare (per tutta la Lucca invernale, e ben lo sa chi stava con me ^_-) questi volumi:

- Nolitta-Ferri, "Zagor contro il vampiro" (contiene le storie Zagor contro il vampiro e Dharma la strega), Oscar Mondadori, 1995.
(questo non potevo evitarlo! ^_^)


- Nolitta-Ferri, "L'esercito fantasma", (contiene la storia L'esercito fantasma, Zenith Gigante nn. 109/111), collana Gli eroi del fumetto di Panorama, 2005.

- Nolitta- Ferri, "Odissea americana", (contiene la storia a colori Odissea americana, Zagor nn. 87-88-89), collana I grandi classici del fumetto di Repubblica - Serie Oro, 2005. [21]


Gli altri nell'elenco Bonelli li ho tralasciati per varie ragioni: difficile reperibilità, storie spezzate o poco interessanti - a mio avviso - per un bambino di quell'età. Tutte decisioni opinabili, lo so bene.

Ha quindi iniziato il suo percorso zagoriano col volume "Zagor contro il vampiro".
Confidavo nel fatto (tipico pensiero da genitore) che apprezzasse la storia com'era stato per me all'epoca... e così è stato. Senza poi forzarlo gli ho lasciato tutto il tempo per leggere gli altri 2 volumi. Ma mentre "Odissea americana" l'ha divorato, "L'esercito fantasma" sembra interessargli poco. E' in attesa di essere ripreso nella sua biblioteca...

Era giunto il momento di iniziare la serie in edicola? Ho provato a prendergli l'albo in quel momento in edicola (n. 543 "L'orrore sepolto", ottobre 2010), e gli è piaciuto. Così come la storia successiva e pure il Maxi (n. 15 "La banda aerea", gennaio 2011).
E chissà quando arriverà a leggere le storie di Boselli e la saga sudamericana. ^_^



Una delle poche concessioni al passato più remoto è stata la storia fondamentale "Zagor Racconta" (nn. 55 e 56 del 1970). Al momento sembra infatti preferire le nuove avventure. Evidentemente il cambiamento di "linguaggio" si fa sentire.


Missione compiuta, quindi! Ora ha il suo spazietto dedicato ai suoi albi di Zagor. Mi pare che nell'anno del cinquantennale del personaggio, sia un buon risultato. No?

Da tempo si sta poi parlando di un'eventuale ristampa che potrebbe seguire quella attualmente in edicola dedicata a Tex (arrivata al 212° numero questa settimana!) e allegata a Repubblica e L'Espresso.


Molto se ne sta discutendo in ogni sede possibile, ma mi pare che la voce più autorevole al riguardo possa essere quella di Moreno Burattini (responsabile della testata) e così, riferendosi a quanto recentemente riportato nel suo blog, possiamo essere ragionevolmente fiduciosi che "qualcosa si farà". Vedremo.
Se uscisse (in qualsiasi forma) una ristampa di Zagor, la prenderei a mio figlio? Probabilmente sì.

Tutto questo in attesa che a maggio esca l'attesissimo, primo, albo gigante e che a giugno esca l'albo mensile interamente a colori, realizzato dal duo Burattini & Ferri. Oltre alla già citata saga sudamericana, of course!
'nuff said!

Ci leggiamo.

Gianpaolo.

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